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Contessa Trancy.
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In periodi estivi così affannosi, erano pochi i sodlati che continuavano a combattere. Ebbene, Alexander non era uno di questi. Accettò la sfida di svolgere le missioni da solo, benché si riteneva capace, e informandosi venne a sapere che il suo avversario era un semplice orso. Che sia stato magico o meno, non sarebbe cambiato nulla: un orso rimaneva. Le prime missioni non avevano come obiettivo il combattimento, intuì, ma la ricerca. Pensandoci bene, in effetti, era sempre difficile riuscire a trovare i bersagli..
Alexander smise di camminare, spensierato, e si fermò davanti all'Oceano. Quel campo, era proprio il suo campo di battaglia! Quella fonte d'acqua avrebbe reso tutto più facile, compreso il rintracciamento dell'animale. Dunque, si concentrò sullo spirito dell'acqua fino a sentire Earine, e chiuse gli occhi aspettando di percepire anche Morcethon.
Non poteva essere lontano, eppure la sua aura non si sentiva. In fin dei conti, c'erano poche presenze. Una di quello doveva essere Morcethon.. Ma era facile chiedersi perché d'estate nell'oceano non c'era nessuno. Chissà quale fine avevano fatto tutti..
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×Yukari Lee×.
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L'estate è il periodo in cui Rosalie preferiva chiudersi nelle sue stanze e uscire ognitanto a fare una passeggiata in un qualche posto con alberi, corsi d'acqua ed animali, magari senza neanche un essere che potesse parlarle riempiendola di complimenti oppure stuzzicandola con parole scelte a tavolino dal mondo dei nobili. Il padre la fece chiamare al mattino presto per dirle di non cundurre una vita tanto sedentaria, dimenticandosi della sua impresa contro Beatrix, nella quale non poteva essere altro che orgoglioso. Rosalie ritenne inutile discutere e gli comunicò di riprendere con le sue missioni oggi stesso.
Si mise a pensare e si rese conto di essere ancora una principiante, oltre alla missione speciale aveva compiuto solamente la prima missione.
Ora dovrò recarmi all'Oceano Earine a sconfiggere Morcethon, un orso spaventoso. accennò un sorriso vittorioso pensando a quanto sarebbe stato facile la impresa.
Così si recò nel posto e dopo una camminata abbastanza lunga arrivò davanti alla distesa d'acqua, della quale poteva respirare il profumo. L'acqua l'aveva sempre affascinata pur essendo dell'elemento opposto al suo e quindi alquanto pericoloso per lei, forse l'attrazione verso essa era nata dal fatto che Alexander, suo fratello gemello, era un sacerdote d'acqua e profumava come quest'oceano... Mentre pensava a tutto questo sentì nostalgia di Alex, non lo vedeva da giorni e anche quando si vedevano o non si parlavano, o discutevano di qualcosa: era sempre lui a non parlarle ed era sempre lui a dirle che sbagliava in tutto.
Si avvicinò ancora di più all'oceano riuscendo a intravedere la sagoma di qualcuno, era Alex, che sembrava essere fatto per essere lì vicino ad Earine, nessuno poteva rappresentare un oceano meglio di lui... La principessa rimase a vedere quella composizione meravigliosa che aveva cominciato ad invidiare con gli anni. Lei doveva mettersi davanti ad un vulcano che eruttava per poter essere parte di una composizione meravigliosa quanto quella? Si domandò malinconica.
Principe Alexander. disse inchinandosi dalla distanza in cui era alzando lievemente la voce.
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Contessa Trancy.
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E così, a interrompere il silezio fù Rosalie. Alexander non avrebbe mai immaginato di vederla lì all'Oceano Earine, lei, che era un'elementare del fuoco.
"Ave, Rosalie."
Amava ironizzare con lei, perché riusciva sempre a farla arrabbiare e non c'era nessuno di migliore con il quale si potesse discutere. Trattenne il sorriso, mantenedo sempre il suo sguardo fermo e si guardò intorno per vedere se c'era qualcun altro. Nessuno, la spiaggia era vuota.
"Anche tu cerchi Morcethon?'"
In quel caso, avrebbe fatto tutto lei. Alexander aveva voglia di combattere, ma non con un'animale. Sapeva bene che combatterlo non sarebbe stato difficile, ma come lo avrebbero trovato? Allora quella presenza che sentiva era solamente di Rosalie.. Possibile che Morcethon, si trovi sotto l'acqua? Beh, se aveva le pinne, poteva benissimo darsi.
Alex non aspettò la risposta di Rosalie, la quale era sempre abituata a fare tutto - veramente tutto - con lentezza ed assoluta tranquillità, e richiamò i Grifoni elementari. Per loro, essendo creature addestrate alla guerra, sarebbe stato molto più facile percepire un'aura. Dei cinque che ne aveva evocati, mandò due a cercare tra gli alberi, uno nella spiaggia, un'altro sulla superficie dell'acqua, e quello rimasto fù destinato a cercare sott'acqua.
Ora che aveva fatto una mossa, poteva comodamente stuzzicare Rosalie.. -
Joku.
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Le due ragazzine(?!?) Indossavano degli splendidi Yukata estivi, e giravano intorno all'Oceano. Tutto, a parte il mare, era semi distrutto in quel luogo. Ma le gemelle Kaname sembrano comunque apprezzarne il paesaggio, sapevano vedere la bellezza di ogni cosa. Inutile dire che oggi si sentivano particolarmente femminili, avevano persino i capelli un po' lunghi, che andavano tagliati, e un leggero tocco di mascara. Nessuno avrebbe capito che in realtà erano due maschi. A parte, ovviamente... Labrador-saaaaaaaaamaaaaa!!! gridò stridula sebbene carina e aggraziata la rossa, la più vivace e intraprendente Labrador-sama, siete stanco? fece eco la azzurra, con la manica davanti alla bocca e uno sguardo dolce. Il vescovo sorrideva, e portava al collo la sua Collana No, per niente fece con un sorriso.
Labrador non era il tipo a cui piaceva combattere, sebbene fosse sempre stato innatamente forte, erano le gemelle che erano sempre curiose di tutto e tutti. A proposito di queste ultime, poco ci mancò che un grifone non le prendesse in pieno... Waaah, un grifone!
Gnam, chissà quanto carne prendo se lo arrostisco
Tenchou, ma tu pensi solo a mangiare? schernì il sacerdote Ma tu pensi solo a dormire? fece eco, sempre con scherno, la ragazzina. Blue nel frattempo si era allontanata, era l'unica che al momento aveva notato i due ragazzi sulla riva dell'oceano Voi due... fece mogia, senza staccare la manica da davanti alla bocca Siete così belli e dorati. Sembrate dei gianduiotti fece calma e trasognata Dei gianduiotti di primissima qualità... fece, e cominciò a sentirsi il brontolio del suo stomaco. Aveva riconosciuto la Principessa Melime, e chissà se la principessa Melime aveva riconosciutoluilei. Quanto al ragazzo, era sconosciuto, però si somigliavano. Che fossero parenti?
Prima che la ragazza blu potesse seriamente provare a dare un morso a uno dei due per vedere se il dorato che indossavano era davvero un involucro contenente del cioccolato, arrivò Lab a coprirle gli occhi trascinandola indietro di qualche passo Le persone non sono commestibili, suvvia la gemella rossa apparve dietro di lui, abbracciandolo da dietro Ma noi abbiamo fame, eminenza Lab! si lamentò coprendo anche Blue Ho capito, dopo la missione andiamo a mangiare in una bella pasticceria tutti quanti, ok? propose lui, davanti alle ragazze che non risposero ma lo fissarono incantate e grate, come se avesse detto la cosa più bella del Mondo. Solo allora il sacerdote stesso alzò lo sguardo e si presentò ai malcapitati "gianduiotti" Aah, scusate, sono due brave infermiere in realtà, ma tutti hanno i loro difetti e-... non ci conosciamo per caso? fece squadrando la ragazza. Un piccolo vento si alzò portando dei piccoli petali di rosa volteggiarono intorno alla ragazza, per poi andare invece su Lab e andare via Ah, siete la principessa Rosalie! Io sono un sacerdote di nome Labrador, ci siamo battuti insieme nella precedente missione speciale, contro Beatrix. O almeno, così i fiori mi dicono... fece porgendo un lento inchino alla donna, e trascinandoci anche le teste delle due "infermiere" Tenchou. Poi invece si rivolse all'altro ragazzo, che i fiori dicevano uno sconociuto, e fece un inchino anche a lui Voi non vi conosco invece... ma che la benedizione divina sia con tutti voi!
Amen... gli sussurrarono le gemelle da dietro con sarcasmo per schernirlo, ma provando comunque a non farsi sentire.
Edited by Joku - 29/6/2012, 06:55. -
×Yukari Lee×.
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Alexander rispose con indifferenza al saluto rispettoso di Rosalie, questo in qualunque famiglia nobile era inaccettabile, invece lui poteva fare tutto ciò che voleva. Non aveva mai dimostrato straordinari poteri eppure era lui il vero principe. La principessa cercò di scacciare questi pensieri, avrebbe sistemato la questione Alex in modo decisivo e definitivo quando sarebbe arrivata al livello SSS e sarebbe diventata una vera soldatessa-principessa.
Sì fratello caro, sono qui per compiere la missione che mi spetta. disse con tono gentile e garbato, un tono in contrasto fortissimo con i suoi sentimenti verso Alex in quel momento.
Conoscendo perfettamente Alex, Rosalie supponne che lui avrebbe lasciato svolgere a lei la missione per entrambi, sarebbe rimasto lì ad oziare e a far finta di aiutare la gemella. Ma a sua sorpresa evocò i suoi grifoni e li mandò col compito di trovare Morcethon, davvero astuto, pensò Rosalie. Fece un leggero inchino al fratello e si allontanò di qualche passo a cercare il bersaglio, sapeva benissimo che ora Alex l'avrebbe stuzzicata, ed il suo stuzzicare non è come quello tra tutti i fratelli... Il suo modo potrebbe distruggere l'animo di qualcuno per sempre.
Presa da questi pensieri la ragazza cominciò a fissare il vuoto, ma presto uno dei suoi serpenti fece illuminare la pietra che aveva incastonato nell'abito per dirle di tre presenza. La ragazza non si preoccupò minimamente anche perchè, voltandosi un pochino, vide Alex stesso sereno e rilassato. Ed ecco che si avvicina una donna vestita di blu, Rosalie fa finta di non notarlo, giustamente avrebbe lasciato sistemare la questione ad Alex dato che qui c'erano due Melime, una donna ed un uomo, quest'ultimo per regola avrebbe dovuto gestire la situazione.
Ma come si permette questa insolente a dirci dei gianduiotti? pensò Rosalie molto arrabbiata, il suo viso però restò autoritario e inespressivo.
Si avvicinò ancora un'altra donna con un sacerdote, almeno era vestito come tale... Rosalie rievocando i ricordi, attraverso anche i sussurri dei suoi serpenti, li riconobbe tutti: quei due erano uomini, dei gemelli di bassissimo rango e l'altro invece aveva combattutto eccellentemente contro Beatrix. Ovviamente rivolgere la parola a quest'ultimo non sarebbe stato così inammessibile come parlare a quei due...
Il sacerdote si presentò alla principessa col rispetto dovuto e questo rallegrò molto quest'ultima:
Oh sì, vi ricordo perfettamente. I vostri fiori a quanto pare non mentono, proprio come i miei serpenti. rispose sorridendo leggermente verso Labrador.
Rosalie riuscì a sentire quel Amen dei gemelli e questo ovviamente la convinse anocra di più sul non rivolgerli la parola.. -
Contessa Trancy.
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Seguì attentamente il discorso da quando i tre avevano incontrato uno dei grifoni. Aveva già la risposta pronta per il ragazzo, ma aspettò che Rosalie finisse di parlare.
Inizialmente pensava di rispondere solo al sacerdote, ma sentendo parlare delle missione speciale si chiese se Rosalie avesse veramente partecipato alla missione speciale.
"Non credevo avessi contribuito al combattimento contro Beatrix." accennò silenziosamente a Rosalie, guardando un grifone che lentamente tornava indietro.
L'animale indicò ad Alex di salire su di lui, così che l'avrebbe guidato da Morcethon. A quel punto, si chiese se sarebbe stato opportuno portare anche Rosalie, ma ripensandoci non disse nulla e proseguì insieme al suo elementare.Non si girò per vedere se lo stavano fissando, o parlavano di lui, o qualcosa di simile, perché sapeva di trovarli in una delle tre situazione citate. Semplicemente proseguì e aspettò di arrivare là dove l'orso si nascondeva.
Una volta arrivato, notò una caverna e vi entrò. Morcethon dormiva, o almeno così pareva. In quel modo, la missione sraebbe stata molto facile, bastava traportarlo fino alla spiaggia dov'erano i ragazzi.
"Vortice" sussurrò cominciando a creare una sfera d'acqua. Pian piano questa si trasformò nel vortice a cui aveva pensato e travolse l'orso, permettendo ad Alexander di portarlo comodamente fino alla spiaggia.. -
Joku.
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Rivolse un sorriso alla principessa. Sembrava che lei adorasse e fosse adorata dai serpenti come lui stesso adorava ed era adorato dai fiori... Se posso permettermi, non ha solo partecipato. E' stata tra i migliori, seconda solamente a me fece il sacerdote per difendere la ragazza, che sembrava infastidita dalla presenza del cosiddetto fratello. Ma chissà se lo sentì... sparì in fretta in sella al grifone lasciando gli altri presenti piantati a terra come baccalà Ehi Tenchou, non so te, ma mi sembra un tipo piuttosto antipatico...
Forse... forse è un gianduiotto un po' avariato... fece sempre con un'espressione trasognata e delusa l'altra, con la manica ancora avanti alla bocca.
Sospirarono entrambe, poi a Blue venne un'altra fenomenale idea Eminenza Lab, se non possiamo mangiarlo possiamo prendercelo? fece con gli occhioni lucidi. Per "prendercelo" ovviamente si riferiva alla sua biancheria, unica cosa che ai due gemelli interessava Oh sì! Ti prego Eminenza Lab, lascia che ce lo prendiamo!! fece la rossa abbracciandolo e attaccandosi al suo collo, trascinando il ragazzo un po' in avanti. Il ragazzo sospirò e afferrò le mani della compagnia togliendola dall'abbraccio, e scosse la testa senza dire nulla.
Le due sbuffarono rumorosamente Però è antipatico! sbottarono per protesta Credo sia stato allenato come un soldato, gli è stato insegnato ad agire alla svelta e da solo, credo per questo si comporti così fece tenue fissando il punto dov'era sparito, e poi guardò le ragazzine Come a voi speravo di aver insegnato che un sacerdote è sempre disponibile e non giudica il prossimo
Non è un giudizio... è una constatazione... fece Blue
E leva quella manica dalla faccia, Tenchou, non è educato sentenziò il ragazzo fingendo di non aver sentito l'ultima frase. Poi le chiamò entrambe vicine Una volta trovato l'orso, fatevi tranquillamente avanti. I vostri poteri riguardano la manipolazione della psiche, sono potenti ed efficaci con tutti...
Tutti meno te sentenziò sbuffando RedTenchou
Sei l'unico a cui non siamo mai riuscite a leggere la mente continuò per lei la gemella BlueTenchou
Su, fatemi finire. Siete potenti, e so avrete modo di farvi valere. Io vi proteggerò da lontano. Ma se volete prendete questa, nel caso non ve la sentiate fece togliendosi la Collana dell'Invulnerabilità e consegnandola. Ma le gemelle sorrisero e la respinsero, senza dire una parola. Fu in quel momento che videro Alexander tornare, e la piccola briciola di compostezza e fierezza degna dei sacerdoti che avevano guadagnato in quel breve momento andò letteralmente a farsi benedire (Amen! Di nuovo...) facendole saltare addosso alle braccia del sacerdote e tremolando M-ma-ma-ma... h-ha portato l'orso vivo fin qui?
N-non poteva ucciderlo di persona se era così forte?!? al che il sacerdote fece una piccola risata e Forza ragazze, hop! le fece cadere dalle sue braccia dovendosi sorbire lamentele sul fatto che non era stato carino farle atterrare sul sedere come due sacchi di patate. Ma comunque si rialzarono e andarono avanti, in posizione per combattere, mentre Lab indietreggiò, vicino alla principessa, in una posizione di difesa. Per i Kaname, più che per sé stesso. Ma già che c'era, ne approfittò per un'ultima frase rivolta a Rosalie Sono bravi attori, ma non sono meschini come sembrano. Per cui, non giudicateli male ve ne prego sussurrò con un sorriso dolce e poi lasciò cadere dalla sua mano un seme, che non appena toccò terra crebbe fino a diventare un'orchidea.
Era il segnale, erano pronti alla battaglia.
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×Yukari Lee×.
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Mentre la principessa era impegnata a conversare con il sacerdote, suo fratello pensava solo alla missione tralasciando la cultura della famiglia Melime di non lasciare una donna della casata sola con gli estranei. Beh sì, questi non erano pericolosi però... Alex era per questo superiore e influente rispetto alla gemella, lui pensava solo a sè e viveva a modo suo, ciò per Rosalie era impossibile, lei era sempre alla ricerca della perfezione e teneva molto ai giudizi altrui.
Avvolta da questi pensieri sentì Labrador farle un complimento, la ragazza non fece in tempo a rispondere, che quei due tipi volgari presero il sopravvento sul sacerdote. Voleva dirgli grazie, ma soprattutto voleva fargli sapere che nonostante la sua simpatia verso lui, non doveva mettersi in confronto con lei, almeno non ancora.
Sentì i gemelli dire cose strane, intuì si trattasse di qualcosa di oltraggioso verso Alexander. Rosalie si voltò per non guardarli, solamente alla vista quei due le davano fastidio, e non riusciva a capire cosa ci facesse un uomo distinto come Labrador con gente di questo rango, coi quali pareva avere anche un rapporto molto intimo. Riflettendo su queste cose ripensò alla sua simpatia verso il sacerdote e comprese che forse anche lui era come i Tenchou perciò le conveviva rimuovere la benevolenza verso lui.
Si voltò verso Lab per guardarlo e vide il gemello rosso saltare su di lui tremolando, Alex aveva portato Morcethon che riposava fin qui! Era un pazzo, proprio come la principessa aveva sempre sostenuto in segreto. il sacerdote le si avvicinò e la informò gentilmente della sua idea sui gemelli, ma lei aveva già decsio la sua posizione e quindi non rispose. Dalla terra spuntò un'orchidea, segno che finalmente ci si preparava alla battaglia, la ragazza si allontanò dal sacerdote nonostante lui le si fosse messo vicino, avviandosi verso il fratello. Sapeva di sbagliare in questo modo, ma in fondo era un demone, nobile per di più...
Fratello se mi permetti. disse evocando Siviper, il serpente guerriero, preparandosi anche lei alla battaglia.
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Contessa Trancy.
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Trascinò Morcethon fino a lì, e, quando finalmente giunse alla spiaggia, lasciò svanire il vortice facendo cadere l'orso.
Sapeva che lo avrebbero pensato.. Strano? In qualunque modo, ad Alexander non importava molto - per non dir niente - dei giudizi altrui, e la sua strategia prevedeva di lasciare la sua magia tutta intera. Infatti il sacerdote e Rosalie si erano già preparati a combattere, e l'orso non era tanto forte da poter resistere ai loro attacchi, ma avrebbero comunque consumato mana.
Per Alexander era inutile sprecare mana quando l'avversario era così vulneable da poter esser sconfitto a schiaffi, e confessando, uccidere un animale lo avrebbe rattristato. Insomma, era un animale, e non sapeva difendersi ma soltanto attaccare.
Tuttavia quell'orso non era così innocente come sembrava mentre dormiva, e infatti non aveva subìto il danno della caduta e tantomeno si era svegliato. Allora si trattava di un orso magico?
"Non c'è da preoccuparsi, tanto se ne occupano loro." pensò, alzando il sopracciglio.. -
Joku.
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I gemelli Kaname leggevano nella mente, e ovviamente non vollero stare zitti Ma lo sai che sei un essere veramente schifoso se pensi di far fare tutto il lavoro a noi per non sprecare mana?!?
Gli aristocratici hanno tutti una mente così sudicia... è brutto doverle leggerle, così banali...
Già... un approfittatore e una pregiudicatrice... ehi, Melime, non ci hai nemmeno riconosciuti! E dire che ti abbiamo scortata tutta la notte perché quel Yue non ti arrostisse!
Inoltre... se osi ancora avere cattivi pensieri sul nostro fratellino Lab, te la faremo pagare! una aggressiva, l'altra tranquilla, Lab era per loro un fratello minore, non andava toccato Oh ragazze! Scortato? Avete fatto una buona azione senza di me nei paraggi? Sono così commosso! fece in risposta il sacerdote con le mani giunte e gli occhi lacrimanti dalla commozione. Ma il tempo per le chiacchere era finito, Morcethon ormai si stava svegliando, e il magico bastone che portava attrasse immensamente i due gemelli. Risero, e come sempre, presero la missione come se fosse soltanto uno dei loro giochi di prestigio. Era tempo di usare Psycho Mimesi. Neanche ai due gemelli andava tanto giù l'idea di uccidere un animale,quindi attaccavano unicamente i nervi, perché rimanesse paralizzato e innocuo. In questo momento, erano invisibili alla mente di Morcethon, e dunque anche ai suoi occhi. Gli altri avversari invece, li vedevano... slavati. Come fossero dei colori a cui la pioggia aveva distorto e cancellato i contorni delle forme. Sfoderate le katane, attaccavano eleganti, come danzatori, chiunque sarebbe rimasto incantato dal carisma e la bellezza di quei movimenti.
Lab era di guardia, deciso a proteggere i due fratellini maggiori, ma soprattutto deciso a non addormentarsi! Come già detto, i gemelli ci tenevano parecchio a lui, e ogni volta che si addormentava, sapendo che poteva morire, faceva invecchiare i due di almeno 10 anni. Meglio dargli un po' di gloria senza farli preoccupare...SPOILER (clicca per visualizzare)[Kaname]
Vita: 575
Magia: 450
Consumo Psycho Mimesi 15 p.m.
Danno: 150 p.v.. -
×Yukari Lee×.
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Rosalie osservò ed ascoltò i gemelli arrabbiati con Alexander, e si rese conto che suo fratello infatti era proprio uno sfruttatore senza scrupoli... Alla principessa stava scappando una parolaccia che però riuscì a tenersi per sè, i Kaname la minacciarono in un qualche modo per difendere Labrador.
Non traete conclusioni affrettate signori, o devo dire signorine? Chi lo sa. Il sacerdote è da me molto stimato e non capisco il vostro atteggiamento ostile nei confronti dei Melime, o meglio verso i nobili. disse la ragazza ironica mantenendo un'aria di superiorità, i suoi occhi però restarono inespressivi ignorando la frase di Red dove le dice di essere una approfittatrice, una pregiudicatrice ed il fatto di essere stata aiutata da loro.
Concluse la frase in un modo che facesse intuire i gemelli di non dover rispondere e poi lo sapeva benissimo che Labrador avrebbe capito che comportarsi come non vuole una nobile è qualcosa di non garbato.
Spero che Lei capisca, i suoi protetti non sono all'altezza di parlare con dei Melime. sussurrò a Labrador guardando con la coda degli occhi i gemelli, lei sapeva benissimo che loro avevano sentito tutto. Ma i nobili sono così, sanno di essere ingiusti con le persone eppure lo continuano ad essere, purtroppo è in questo modo che crescono e Rosalie era stata educata a respingere persone con costumi diversi da quella nobile. Avete ragione su tutto plebei. pensò spaendo che i due avrebbero sentito.
Signori Kaname, penso che trovando l'orso il principe abbia già dato il suo contributo allo svolgimento di questa missione. disse sorridendo, aveva fatto vedere ad Alexander che lei da buona sorella lo difendeva, al contrario di lui anche se in realtà si era quasi più affezionata ai gemelli invece che ad un fratello tanto egoista e freddo.
D'improvviso l'orso si svegliò, i gemelli Kaname si lanciarono all'attacco molto teatricalmente con i loro katana, i due si vedevano a stento e da questo Rosalie capì che sicuramente all'orso erano invisibili. Red e Blue erano migliori di quanto credessi, forse io avrei bisogno di due fratelli così per vivere felicemente e saper sorridere con il cuore? si domandò guardando con occhi di gelosia il sacerdote che tanto stimava.
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Contessa Trancy.
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Se c'erano indovini di pensieri non contava. Alexander avrebbe benissimo espresso ad alta voce la sua opinione, se avesse avuto voglia di parlare.
Diede un lievissimo calcetto all'orso per svegliarlo, e quando ci riuscì lasciò fare a quello strano trio e alla sua più strana sorella. Ah, Rosalie. Alexander non riusciva mai a capire se quello della sua gemella era affetto, ammirazione, invidia, odio, o cosa. Prima faceva l'ostile, e adesso faceva di tutto per difenderlo.
Tutto ciò, però, non aveva importanza. Nulla aveva importanza, almeno fino ad adesso, per Alexander. Eh già, il suo era proprio un carattere da menefreghisa ma non era colpa sua. Era cresciuto qui, e un po' gli piaceva vedere gli altri che parlavano di lui. Era così che un nobile, diventava un vero nobile, anche se con cattiva reputazione..
"Già, Rosalie dice bene. Ve l'ho portato qui, no?
Non vi lamentate e vedete di ucciderlo.
Per Rosalie erano plebei, per Alex era solo gente inferiore a cui dare gli ordini, come suo padre faceva con lui.. -
Joku.
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Morcethon era un orso magico, sembrava che fargli qualche taglietto non bastasse. I due ragazzi tuttavia non erano affatto seccati dell'idea di essere gli unici lottatori sul campo, a differenza di un qualunque altro guerriero che avrebbe pensato che andava per forza così se si era in squadra, per loro era come essere in uno spettacolo, i protagonisti (loro) e il loro pubblico (Prophe i e Melime). Il bello cominciava adesso. Morcethon si batteva come una furia, brandiva il bastone come una clave e sembrava possedere una potenza brutale. I Kaname erano semplici umani, un colpo di quel bastone e probabilmente avrebbero vissuto l'esperienza di volare... concentrati sulla battaglia, l'ultima cosa che sentirono fu il pensiero della principessa dorata, fecero un piccolo sorrisino compiaciuto, ma non si distrassero più di tanto, c'era da stare cauti. Nel frattempo Lab si scusava per loro Ma certo, comprendo, e spero vogliate perdonarli ma essendo gente molto semplice di natura dicono sempre ciò che pensano fece inclinando lievemente il capo. Ed ecco che Veggenza si riattivava da sé. Velocemente portò una mano in alto e sul terreno dove Morcethon combatteva si alzò un muro di tera. Giusto in tempo, perché nella visione che aveva avuto al posto del terreno c'era Tenchou (quello blu). Il ragazzo era stato abbastanza sveglio da capire che il sacerdote l'aveva protetto, e fece un cenno con la mano per ringraziarlo, a cui Lab rispose con lo stesso movimento.
Bisognava togliere a Morcethon quel bastone, a quanto pare era quello che gli forniva potere magico e una durata di vita più lunga, se fosse stato un normale orso sarebbe già stato paralizzato. Quanto ancora sarebbe durata la battaglia?SPOILER (clicca per visualizzare)[Labrador]
Vita: 875
Magia: 450
Consumo Manipolazione Floreale: 5 p.m.
Danno evitato: 50 p.v.
[Kaname Twins]
Vita: 575
Magia: 435
Consumo Psycho Mimesi 10 p.m.
Danno: 100 p.v.. -
×Yukari Lee×.
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Nessuno dei presenti accolse la provocazione di Alexander, a quanto pare anche gli altri oltre alla ragazza avevano capito di che pasta era fatto: prepotente,orgoglioso ed egoista, questo era ciò che Rosalie pensava di lui. I Tenchou si stavano battendo contro l'orso magnificamente eppure l'avversario pareva avere la meglio, Rosalie pensò, come anche gli altri, che fosse necessario toglierli il bastone. Mentre pensava se partecipare o non al combattimento Labrador le rispose in modo quasi nobile, quasi come se fosse avesse scelto ogni parola della frase con cura ed attenzione per poter far piacere alla Melime, eppure dicendo che la gente semplice dice sempre ciò che pensa fece attraversare il cuore di Rosalie con una freccia avvelenata: significava che i nobili erano dei falsi? Sì lo erano...
La principessa incrociò per un istante il proprio sguardo con quello del sacerdote compiaciuta, sentì in lei sentimenti belli come l'amicizia, le sarebbe piaciuto molto incontrarlo e conoscerlo meglio. Intanto decise di attaccare Morcethon, in fondo era per questo che si trovava qui.
Tenchou, se mi permettete gli proverò a togliere il bastone. pensò sapendo che i due erano in ascolto, anche con loro in un qualche modo si sentì legata da una profonda amicizia, però restò dell'idea che non fossero ancora all'altezza per ricevere il suo rispetto e la sua amicizia.
Evocò Warrior Fidi, un serpente armato di quattro lance affilate, e gli ordinò di togliere il bastone all'orso, la creatura partì all'attacco e con una delle lance graffiò profondamente la zampa con la quale il bersaglio teneva il bastone, che dopo aver inferto il colpo lasciò cadere l'arma. Questa venne presa da Warrior Fidi con la coda e venne gettata nell'oceano, dopodichè il serpente sparì con un lucchichio della pietra incastonata nell'abito di Rosalie.
Bene ora tocca a voi.SPOILER (click to view)Vita 960
Magia 140-10= 130
Danno al bersaglio 100 (zampa e bastone fuori uso). -
Contessa Trancy.
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Continuò a non dire e fare nulla. Insomma, erano in.. Quattro, ce l'avrebbero dovuta fare, no? Ed invece, l'orso sembrava riuscire a difendersi. Forse era arrivato il momento di far qualcosa, tanto per farla finita. Per un'attimo pensò di utilizzare Richiamo, ma cosa ci avrebbe fatto? Un'anestesia a Morcethon non avrebbe senso, e comunque lo avrebbe agitato ancora di più con l'acqua. Riaprì gli occhi e cominciò a riflettere guardando dall'alto al basso il suo nemico. "Intanto l'acqua è l'unico elemento che posso usare.." pensò girando l'indice per riutilizzare Vortice. Se avrebbe trasportato il nemico nell'Oceano, sarebbe morto sciuramente affogato, a meno che quell'orso non sapesse addirittura volare!
Fece cenno di allontanarsi ai due nemici, scocciato come sempre, e diresse il vortice verso Morcethon. Un po' gli dispiaceva, uccidere così un animale. Avrebbe benissimo usato quella tecnica con qualcuno che non camminava su delle zampe.
"Qualcuno dovrà andare a recuperare il cadavere, per accettarsi che sia morto." propose guardando per un'attimo Rosalie e abozzando un sorriso malinconico. "Perché non ci vai tu?"
Vederla paziente ma arrabbiata lo divertiva troppo, e se non ora l'avrebbe stuzzicata una volta arrivati a casa. Quindi la missione era compiuta..?.
Uccidi MorcethonRosalie e Alexander Melime |
